• Tecnologia: LPD   
• Area di stampa: 265 x 265 x 300 mm                  
• Risoluzione: 90-390 micron                                
• Tipo di materiale: Bobina di Filamento                                 

• Tecnologia: LPD   
• Area di stampa: 200 x 200 x 180 mm                  
• Risoluzione: 90-390 micron                                
• Tipo di materiale: Bobina di Filamento                                 

• Tecnologia: DLP   
• Area di stampa: 192 x 120 x 200 mm                  
• Risoluzione: 25-100 micron                                
• Tipo di materiale: Resina                                  

• Tecnologia: 3DP (ceramic 3d)  
• Area di stampa: 150 x 150 x 240 mm                   
• Risoluzione: 10-400 micron                                
• Tipo di materiale: Argilla – Ceramica                                   

Tecnologia FDM – Filamento

FDM è una delle tecnologie di stampa 3D più popolari. È un’ottima opzione per la prototipazione, ma anche per la produzione in serie di parti funzionali. È una soluzione di stampa 3D economica.

Tecnologia LCD – Resina

La soluzione per chi cerca prototipi con resa estetica molto simile a quella di un prodotto realizzato per iniezione. Ottima anche per il campo dentale, per chi lavora nella gioielleria e sopratutto nel modellismo. Più l’oggetto è piccolo e più questa tecnologia da grosse soddisfazioni.

Cenni sulla Fotopolimerizzazione

Una stampante 3D basata sul metodo di fotopolimerizzazione ha un contenitore riempito con resina fotopolimerica che viene quindi indurita con una sorgente di luce UV.

La tecnologia più comunemente usata in questi processi è la stereolitografia. Questa tecnologia impiega una vasca di resina fotopolimerica induribile con ultravioletti liquidi e un laser a ultravioletti per costruire gli strati dell’oggetto uno alla volta. Per ogni strato, il raggio laser traccia una sezione trasversale del modello della parte sulla superficie della resina liquida. L’esposizione alla luce laser ultravioletta cura e solidifica il motivo tracciato sulla resina e lo unisce allo strato sottostante. Dopo che il modello è stato tracciato, la piattaforma elevatrice scende di una distanza pari allo spessore di un singolo strato, in genere da 0,05 mm a 0,15 mm (da 0,002 “a 0,006”). Quindi, una lama riempita di resina attraversa la sezione trasversale della parte, ricoprendola con materiale fresco. Su questa nuova superficie liquida, viene tracciato il modello di livello successivo, unendo il livello precedente. L’oggetto tridimensionale completo è formato da questo processo.

La stereolitografia richiede l’uso di strutture di supporto che servono ad attaccare la parte alla piattaforma dell’elevatore e a trattenere l’oggetto perché galleggia nel bacino riempito di resina liquida. Questi vengono rimossi manualmente al termine dell’oggetto.

Un servizio di stampa 3D online ti offre la flessibilità e la scalabilità della produzione senza investire in stampanti 3D.

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